ARK HOUSE – Carbonate 2018

Nuova costruzione in Xlam

l progetto di questo ambizioso intervento a Carbonate (CO), volto all’ottenimento di una costruzione unifamiliare in classe A4, nasce dall’idea della committenza di avere il focolare come cardine per ricreare un ambiente coinvolgente e “domestico”; il tutto realizzato a secco, con pareti in legno Xlam 5 strati e murature interne in cartongesso (doppia lastra), massetto controterra in lastre di EPS, con sovrastante argilla espansa e getto in sabbia e cemento, massetto interpiano a secco.

Scelte Impiantistiche

Il focolare ha assunto non solo l’importanza familiare, ma un vero e proprio ruolo impiantistico sostituendosi completamente a qualsiasi altro generatore: una stufa a irraggiamento, rivestita in argilla, costruita in cantiere, progettata per 3 cariche giornaliere da 7 kg ciascuna, che, con l’ausilio di un accenditore automatico, potesse essere di facile utilizzo. A incrementare il motore di questa casa è stata installata una doppia pompa di calore (la prima per la produzione di acqua calda sanitaria e la seconda per il raffrescamento estivo), mentre la VMC è stata semplicemente predisposta in maniera puntuale, non centralizzata.

Struttura e Involucro

Grandi vetrate, per apporti solari invernali (ma con opportuni ombreggiamenti estivi), il tutto protetto da una “pelle dura” in alluminio: Prefa, con il suo FX12, ha permesso di esaltare un gioco di volumi dettato sì da una scelta compositiva architettonica ma anche in risposta alle normative comunali. Voluto il contrasto tra un materiale “forte” come l’alluminio antracite e un rivestimento più “morbido” come le doghe in legno di larice. Un corpo alto, formato da una doppia campata con differenti pendenze al fine di poter sfruttare le falde per il soleggiamento dei pannelli fotovoltaici (3 Kw) e una parete verticale per formare un tutt’uno: gronde e pluviali incassati nella parete ventilata per dare continuità alla composizione architettonica, interrotte soltanto da una porzione rivestita in doghe di larice. Il corpo basso, servizi ed autorimessa, con una copertura piana che vede l’articolarsi di un giardino pensile dal carattere estensivo, è l’unico che ha una finitura a intonaco.

Serramenti Raso Muro

Se si pone lo sguardo ai particolari costruttivi, le scelte sono mirate a evitare qualsiasi debolezza nei ponti termici (nessun aggetto problematico e nessun aggancio continuo con il marciapiede esterno): un cordolo in cemento armato con altezza di 30 cm, a coronamento di un vespaio aerato, come aggancio alla parete in Xlam che, controterra, è protetta da uno strato di XPS e lungo lo sviluppo verticale è isolata con una doppia lastra in fibra di legno (6+8). I serramenti, raso muro e con cerniere a scomparsa per esaltare la semplicità delle forme, sono in alluminio, triplo vetro; ulteriore particolarità è data dai serramenti nel sottotetto che costituiscono un vero e proprio virtuosismo: uno spigolo tra verticale e inclinazione del tetto che, nella sua semplicità, si dimentica di qualsiasi telaio di congiunzione dando una continuità alla parete vetrata e amplificando la dimensione dello spazio interno. Altri serramenti importanti sono quelli sul prospetto est che tagliano il solaio scandendo aperture a piano terra e piano primo, in un unico elemento.